Le associazioni chiedono la legge sul biologico | Lorenzo Fidora

Le Associazioni di categoria del settore biologico si stanno muovendo spinte sempre di più dall’urgenza che venga approvata in Italia una legge sul biologico. L’Italia conta oggi oltre 80mila operatori, ed è tra i Paesi leader per la produzione biologica nonché è il primo Paese in Europa, e secondo al mondo, nell’esportazione di prodotti bio, con oltre 2,9 miliardi di euro, circa il 6% di tutto l’export agroalimentare nazionale.

Coldiretti e Legambiente si uniscono nella richiesta di portare a termine celermente l’iter di approvazione della legge sul biologico, approvata dal Senato con un solo voto contrario e ancora ferma alla Camera. Ad oggi infatti il Disegno di Legge 988Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico” è ancora fermo, non è ancora stato approvato.

Legge sul biologico cosa chiedono le associazioni

Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti ha dichiarato:

“Mai come in questo momento storico abbiamo bisogno della legge sul biologico e non solo nell’interesse delle aziende che oggi producono biologico, quanto piuttosto per rispondere alle richieste dell’Europa. Per dare concretezza al Green Deal, dobbiamo agevolare la transizione al biologico di parte delle nostre produzioni. Per farlo, servono norme precise. Oggi – aggiunge –  le imprese sono in difficoltà a causa di un chiaro vuoto di carattere normativo a cui chiediamo alle istituzioni di porre rimedio senza ulteriori rinvii. Con 80mila operatori siamo il Paese leader in Europa per numero di imprese impegnate nel biologico e non possiamo permetterci di perdere tempo nel sostenere un settore con ampie opportunita di crescita economica ed occupazionale.”

Stefano Ciafani, presidente nazionale Legambiente, ha aggiunto:

“Siamo alle battute finali – e l’ultimo passaggio alla Camera dovrà essere veloce. Non appena la Camera avrà varato la legge di bilancio, dovrà approvare definitivamente questa norma da cui partirà l’impulso alla riconversione che tante aziende stanno aspettando. Il momento delle scelte coraggiose è adesso, anche in agricoltura. Basta poi – prosegue Ciafani – con la polemica sul biodinamico. Molte delle più grandi aziende agricole lavorano con il biodinamico, una pratica che rispetta la normativa sul biologico e che agisce positivamente sulla fertilità dei suoli. Non abbiamo più tempo da perdere con inutili e fuorvianti strumentalizzazioni.

L’azienda agricola Lorenzo Fidora decise di convertirsi al biologico negli anni ’70 quando ancora erano davvero poche le imprese italiane che avevano aderito al movimento. Da allora la scelta di produrre vini biologici è stata confermata dall’azienda ogni giorno, cercando sempre di migliorarsi. L’azienda Agricola Lorenzo Fidora è certificata Demeter porta avanti un’agricoltura basata sul rispetto della natura, sulla creazione delle condizioni necessarie alla flora e alla fauna locale di convivere e supportarsi.

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