Sicilia sostenibile per natura è il nome del convegno che si è tenuto in Sicilia, organizzato dal Consorzio di tutela vini Doc Sicilia e dalla Fondazione SOStain Sicilia con la partecipazione di Assovini Sicilia, presso sala Basile di Villa Igiea a Palermo. Il convegno ha aperto la due giorni di workshop e degustazione dei vini Doc Sicilia.
Hanno partecipato alla manifestazione: Antonio Rallo in veste di presidente del Consorzio di Tutela dei vini Doc Sicilia, Alberto Tasca nel ruolo di presidente della Fondazione SOStain Sicilia, Laurent Bernard De La Gatinais presidente della associazione di viticoltori Assovini Sicilia, Nicola Francesca del comitato scientifico fondazione SOStain, Benedetto Alessandro come rappresentante dei giovani enologi e Guido Robustelli, direttore vendite di O-I. a odore il talk, il giornalista Umberto Gambino del Tg2.
Dal tavolo del convegno è emerso che la regione è il maggior distretto del bio. Su una superficie di 98 mila ettari, di cui ben 30 mila son certificati bio e con il 22% di aziende biologiche. Questi numeri contestualizzati in un panorama più ampio vogliono dire che il 34% del biologico italiano è rappresentato dalla Sicilia. Nel 2020 sono state prodotte quasi 10 milioni di bottiglie doc Sicilia da agricoltura biologica.
Grazie al lavoro della Fondazione SOStain (Associazione nata da Assovini Sicilia e dal Consorzio di tutela Vini Doc Sicilia) la Sicilia diventa così la prima regione italiana a portare avanti in modo univoco e condiviso un protocollo integrato di sostenibilità. Lo scopo di SOStain è quello di agevolare la condivisione di best pratcices finalizzate al rispetto dell’ecosistema.Per fare questo e per aiutare le aziende a produrre bio nel modo corretto, sono state stilati delle norme all’interno di un disciplinare, sotto la supervisione di un comitato di esperti. Il rispetto di tali buone procedura garantisce l’ottenimento del marchio di sostenibilità d apporre sulla bottiglia. Ad oggi sono 24 le realtà associate, più di 4.600 ettari dedicati, e 40 milioni di bottiglie prodotte secondo i protocolli riconosciuti dalla fondazione.
Oggi Lorenzo Fidora, produce vino nella tenuta Civranetta di Cona (provincia di Venezia): Prosecco, Pinot Grigio, Moscato e Chardonnay in una realtà in cui è presente una notevole biodiversità. I vigneti sono intervallati da superfici a prato, boschi lineari, zone umide dove una notevole varietà di flora e fauna selvatica convivono con le attività agricole in un’azienda agraria certificata “Demeter” per l’agricoltura biodinamica.